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24 Dicembre 2019

trencadìs, realizzato tra novembre e dicembre 2019

By Luigi Impieri
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impieriluigi@gmail.com

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Chi sono

Luigi Impieri

Luigi Impieri

Artista poliedrico i cui interessi spaziano dalla pittura, alla ceramica, al designer, all’installazione, alla scenografia, alla cura di eventi d'arte e culturali, al trencadís. continua

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Il progetto, finanziato da Erasmus+ programme KA210-YOU - Small-scale partnerships in youth di Lignin Stories (Malta) & Centro Italiano Storytelling (Italia), sta lavorando sull’idea di comunità contemporanea. Dopo i sei workshop del percorso italiano a Portico, la germinazione delle attività nella comunità e nella classe primaria, nell’artigianato locale e nei singoli individui, i fili d’azione si sono intrecciati nello spazio pubblico con un’opera narrativa e collettiva di mosaico contemporaneo, mosaic art recycling, con l’artista Luigi Impieri, e ora, con la Festa d’Europa, le varie anime del percorso si troveranno in festa.

RigenerAzioni (2024)

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Oro (e) Avvento Portico di Romagna mantiene viva l'antica tradizione di allestire i presepi lungo le vie del paese durante le festività natalizie. Infatti tra l'8 dicembre 2024 e il 14 gennaio 2025 le strade, gli spazi verdi, le chiese e il giardino dell'antica Torre Portinari, ospiteranno i suggestivi presepi creati ad arte dai cittadini. Ad arricchire l'atmosfera natalizia, è prevista la mostra, “Oro (E) Avvento”, che coinvolge tre artisti: Luigi Impieri, Delio Piccioni e Stefano Ricci. L’esposizione è pensata per aggiungere, ai vari eventi, un’aura artistico/culturale, con il proposito di fare ammirare al pubblico, nel contesto scenografico della Torre Portinari, alcune opere che attengono al tema dell’Avvento, oggi più che mai inteso e atteso come l’arrivo di un periodo di pace. Come direbbe Papa Francesco, una pace basata sul rispetto di ogni persona, qualunque sia la sua storia, sul rispetto del diritto e del bene comune, del creato che ci è stato affidato e della ricchezza morale trasmessa dalle generazioni passate. Tutte le opere sono collegate al tema dell’Avvento e sono in comunicazione anche fra loro attraverso il filo conduttore deputato al re dei colori, l’oro (pigmento che fa pensare alla felicità, alla prosperità, alla gloria, ma anche alla sfera spirituale e trascendente). La mostra si svilupperà su tre dei quattro piani dell’antica torre a cui sarà possibile accedere grazie ad una scala centrale. La volontà degli artisti, assecondando la verticalità dello spazio espositivo, è quella di voler ricreare una “installazione” composta da opere fruibili sia in senso ascensionale che discensionale. Impieri, Piccioni e Ricci vogliono così evocare un attraversamento che inizialmente sarà in salita, per simboleggiare, procedendo verso il “cielo” ( luogo dello spirito), il distacco dalla “madre terra” (la materia), per poi lasciare percepire, durante la discesa, la sensazione del passaggio che dall’immateriale procede verso il reale.

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